La busta paga è un documento che il datore di lavoro fornisce al lavoratore, nel quale sono riportati tutti gli elementi relativi al rapporto di lavoro che vanno a definire la retribuzione netta del lavoratore.
La busta paga, infatti, ha la principale funzione di definire in termini quantitativi la retribuzione percepita dal lavoratore come compenso riferito ad un determinato periodo di lavoro.
Questo documento può servire, inoltre, a identificare eventuali differenze sull’applicazione del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro o in merito ad accordi sindacali e / o individuali; può essere utilizzata per intraprendere eventuali azioni legali, come i ricorsi; Per la richiesta di mutuo bancario o finanziamento, e infine, può essere utilizzata per fini pensionistici nel caso in cui dovessero verificarsi differenze sull’accredito dei contributi INPS.
La busta paga può essere scomposta in tre sezioni: Testa; Corpo; Piedi.
La testa corrisponde alla prima sezione del documento, in cui devono essere riportati i dati dell’azienda, i dati del lavoratore (dati anagrafici e dati di assunzione), e i dati relativi agli elementi retributivi (mese di retribuzione, il livello-qualifica del contratto di lavoro, gli elementi del trattamento salariale).
Il corpo corrisponde alla parte centrale della busta paga, e riporta le tre differenti voci che definiscono la retribuzione.
La retribuzione infatti può essere diretta, indiretta e differita.
La retribuzione diretta si riferisce al corrispettivo per la prestazione lavorativa.
La retribuzione indiretta si riferisce a determinati eventi quali ferie, festività, malattia, infortunio.
Le retribuzione differita matura nel tempo e viene retribuita in un momento predeterminato (si riferisce alla tredicesima, alla quattordicesima e al TFR).
I piedi sono la parte finale della busta paga. In questa sezione sono comprese le informazioni relative all’elaborazione del cedolino, in particolare i dati previdenziali, i dati fiscali, i dati TFR, e il netto in busta.
Solitamente la retribuzione viene corrisposta entro la fine del mese, ma alcuni contratti costituiscono delle eccezioni poiché possono anche avere scadenze diverse, in particolare per quanto riguarda la retribuzione a ore.
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