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Settembre 6, 2019

Le fasi della formazione aziendale

In un mondo in continua evoluzione come quello in cui viviamo, la formazione ricopre certamente un ruolo fondamentale. Essa può essere definita come “un intervento finalizzato a raggiungere gli obiettivi previsti dalle organizzazioni, che sorgono dall’analisi delle esigenze di cambiamento”. Dunque, possiamo considerare la formazione come un ponte tra una situazione attuale, eventualmente ritenuta non soddisfacente, e una situazione futura, ritenuta sicuramente migliore.
La formazione, essendo un processo, è costituita da più fasi. Nello specifico, ne individuiamo quattro:

  • Analisi del fabbisogno
  • Progettazione
  • Erogazione
  • Valutazione

Analisi del fabbisogno

Affinché l’intervento formativo sia costruito ad hoc, è necessario comprendere i bisogni e le necessità della committenza. Utilizzando tecniche come l’osservazione e le interviste, è possibile raccogliere un gran numero di informazioni che vanno in questa direzione. Il fine ultimo dell’analisi del fabbisogno è quello di definire gli obiettivi generali dell’intervento formativo.

Progettazione

La fase successiva a quella dell’analisi del fabbisogno consiste nella progettazione. Essa consente di trasformare gli obiettivi generali in obiettivi didattici: si individua ciò che manca (in termini di competenze, conoscenze, ecc.) per cercare di colmare il gap. Due sono i livelli di progettazione che si individuano:

  • Macro-progettazione. Rappresenta la struttura generale di un intervento formativo. In questa fase vengono individuate la durata dell’intervento, la numerosità dei gruppi, le aree tematiche, le unità didattiche, i metodi formativi.
  • Micro-progettazione. Rappresenta la definizione delle singole unità didattiche. In questo caso, vengono definiti i micro contenuti dell’argomento principale da trattare. La progettazione, a questo livello, è estremamente dettagliata e minuziosa.

Erogazione

La fase dell’erogazione consiste nella realizzazione dell’intervento formativo. Seguendo la micro-progettazione precedentemente definita, è in questa fase che avviene la transizione tra formatore e discenti.

Valutazione dei risultati

Nonostante sia inserita come ultima fase del processo di formazione, la valutazione avviene prima, durante e dopo la realizzazione. Essa è fondamentale: consente di verificare se gli obiettivi previsti sono stati raggiunti o meno. In genere, si suddivide la valutazione in tre tipologie:

  • Valutazione delle reazioni dei partecipanti. Ha lo scopo di rilevare le prime reazioni dei discenti. Gli strumenti utilizzati sono i questionari di fine corso o la valutazione delle aspettative.
  • Valutazione dell’apprendimento. Consente di verificare se il gap di conoscenze/competenze si sta colmando o meno. Gli strumenti utilizzati sono l’intervista a campione o la compilazione di schede di valutazione della prestazione nel periodo successivo al corso.
  • Valutazione dell’effetto di cambiamento sull’organizzazione. In questo caso, è il management aziendale a ricoprire il ruolo di valutatore, monitorando il cambiamento dei comportamenti nei discenti, in termini di performance, clima, relazioni.

Nel Master in Gestione delle risorse umane erogato da Make It So, è presente un modulo interamente dedicato alla formazione aziendale, in cui, dopo aver appreso le tecniche di progettazione degli interventi formativi, è possibile cimentarsi in alcuni casi organizzativi.

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