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Marzo 9, 2021

Incentivi Occupazionali 2021

Gli incentivi all’occupazione sono benefici normativi, economici o contributivi riconosciuti ai datori di lavoro per l’assunzione di specifiche categorie di persone. Il loro obiettivo è supportare economicamente l’ingresso, il re-inserimento e la stabilizzazione dei lavoratori attraverso la riduzione o l’azzeramento degli oneri contributivi oppure tramite l’erogazione diretta di un contributo.

Numerose sono le misure in materia di esonero dal pagamento della contribuzione grazie alla legge di Bilancio 2021 (L. 178/2020), con la quale sono previsti sia nuovi incentivi all’assunzione che ulteriori agevolazioni contributive.

Incentivo all’assunzione con l’apprendistato di primo livello

Come già previsto in precedenza, anche per il 2021, risulta essere operativo uno sgravio contributivo del 100% per chi assume con contratto di apprendistato per la qualifica ed il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore (cd. I livello o duale).

Partendo dal presupposto che il contratto di apprendistato di primo livello può essere stipulato in tutti i settori di attività a condizione che gli apprendisti abbiano tra i 15 e i 25 anni e che riguarda tutti i contratti stipulati dal 01 gennaio al 31 gennaio 2021, per maggiore precisione, l’esonero spetta:

  1. A) ai datori di lavoro che occupano alle proprie dipendenze un numero di addetti pari o inferiore a nove;
  2. B) per i primi 3 anni di contratto; per i periodi successivi di apprendistato, l’aliquota è fissata in una misura agevolata inferiore.

Per ciò che concerne la prosecuzione dell’apprendistato, al termine quindi del periodo formativo e con la qualifica del lavoratore, se il datore di lavoro mantiene in servizio il dipendente, è riconosciuto un incentivo:

  1. A) per un periodo massimo di 12 mesi;
  2. B) nel limite massimo di 3.000 euro su base annua;
  3. C) pari al 50% dei contributi previdenziali carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail.

(Va, tuttavia, ricordato che tale sgravio “post-qualifica” resta valido anche per l’apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere).

 

Incentivo all’assunzione under 36

La legge di bilancio 2018 (L. 205/2017) aveva per prima previsto uno sgravio contributivo del 50% per l’assunzione dei giovani under 30, esteso agli under 35 sino al 31 dicembre 2018.

Con la legge di Bilancio 2020 tale possibilità è stata prevista anche per le assunzioni avvenute negli anni 2019 e 2020.

La legge di bilancio 2021, proroga tale manovra al biennio 2021-2022 e ne modifica leggermente i campi di applicazione.

Nello specifico, per tutti i datori di lavoro del settore privato che, assumono a tempo indeterminato o trasformano un contratto a termine in contratto a tempo indeterminato, nel biennio 2021 – 2022, hanno diritto ad un esonero contributivo, per un periodo massimo di 36 mesi (estesi a 48 per assunzioni in sede o unità produttiva situata in regioni come Campania, Molise, Puglia, Abruzzo, Sicilia, Calabria e Sardegna):

  1. A) pari al 100% della contribuzione previdenziale dovuta (sempre con esclusione dei premi dovuti all’Inail);
  2. B) nel limite massimo di 6.000 euro annui, da riproporzionare su base mensile;

Vi sono però delle casistiche da analizzare poiché potrebbero influire sulla mancata applicazione di tale incentivo.

Ad esempio l’esonero contributivo non spetta per quei datori di lavoro che:

  1. A) nei 6 mesi precedenti l’assunzione, abbiano proceduto a licenziamenti per giustificato motivo oggettivo oppure a licenziamenti collettivi, nei confronti di lavoratori aventi medesima qualifica nella stessa unità produttiva;
  2. B) nei 9 mesi successivi all’assunzione procedano, a licenziamenti per giustificato motivo oggettivo oppure a licenziamenti collettivi, nei confronti di lavoratori aventi medesima qualifica nella stessa unità produttiva;
  3. C) proseguano nel rapporto di apprendistato, con un rapporto di lavoro a tempo indeterminato al termine del periodo di formazione (poiché previste altre tipologie di sgravi, come sopra riportato);

Va altresì considerato che i lavoratori non devono aver stipulato qualsiasi rapporto di lavoro a tempo indeterminato precedente (eccezion fatta per i periodi di apprendistato svolti presso un altro datore di lavoro, conclusi, ma che non hanno portato alla continuazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato).

 

Incentivo assunzione donne e over 50

La legge di Bilancio 2021 ha previsto, in via sperimentale, l’esonero contributivo totale per l’assunzione di donne, intervenendo sul bonus donne e over 50 previsto dalla legge Fornero di riforma del mercato del lavoro (L. 92/2012).

In particolare, per le sole lavoratrici, la riduzione del 50% dei contributi a carico del datore che la assume aumenta in misura pari al 100% e sempre nel limite massimo di importo pari a 6 mila euro annui.

Per poter usufruire di tali sgravi contributivi è necessario rispettare alcuni requisiti:

  1. A) donne di ogni età, a prescindere dalla residenza, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, se la professione svolta, o il settore economico di appartenenza, sono caratterizzati da accentuata disparità occupazionale e di genere (almeno il 25%);
  2. B) uomini o donne con almeno 50 anni di età e disoccupati da oltre 12 mesi;
  3. C) donne di ogni età, residenti in aree svantaggiate e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
  4. D) donne di ogni età, a prescindere dalla residenza, prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.

 

Incentivo assunzione studenti

I datori di lavoro del settore privato, che assumono a tempo indeterminato ed entro 6 mesi dall’acquisito titolo di studio, studenti che abbiano svolto, presso lo stesso datore di lavoro o attività di alternanza scuola-lavoro (per almeno il 30% delle ore di alternanza) o periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato in alta formazione, hanno diritto a un esonero del 100% dei contributi previdenziali.

L’esonero spetta, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail, nel limite massimo di 3mila euro su base annua, per 36 mesi.

Anche per questo incentivo i lavoratori non devono aver intrattenuto precedentemente qualsiasi rapporto a tempo indeterminato (anche qua vale l’eccezione dell’apprendistato svolto presso altro datore di lavoro, al termine del quale è stata fatta disdetta).

– Per ciò che concerne l’esonero contributivo “alternativo” alla cassa integrazione (attualmente usufruibile fino al 31/03/2021 ex legge di bilancio 2021) e la decontribuzione sud, sarà necessario attendere la produzione legislativa di questo periodo e le note operative dell’Inps.

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