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Giugno 14, 2023

Perché diventare Orientatore Professionale

Ti stai domandando perché frequentare un master? Nello specifico ti chiedi perché seguire quello in Orientamento Scolastico e Professionale?

Oggi grazie a questo articolo cercheremo di fornirti le risposte che cerchi o che probabilmente hai nella testa ma non riesci a concretizzare nulla per paura.

Partiamo per gradi: perché frequentare un Master?

  1. Ognuno di noi possiede nel proprio cuore un desiderio, un’ambizione di carriera. Tra le buone ragioni per frequentare un master ci sono quelle professionali. La riuscita nel percorso che si è immaginato per noi fa parte del percorso formativo. Investire sul proprio futuro in maniera corretta è l’unico modo per non abbandonare il proprio futuro al caso. Frequentare un master, ci avvicina al nostro obiettivo professionale dandoci maggiori strumenti di crescita professionalee skills più

Il master, spesso viene erogato dando ampio spazio alle capacità pratiche e alla sperimentazione diretta del campo di studi. Il focus principale è rivolto all’ambito professionale specifico in cui si ambisce ad operare. Per imparare gli aspetti più sperimentali e pratici di una materia è ottimale seguire il master.

  1. Ottenere un’ulteriore qualifica, riduce i tempi di raggiungimento della posizione lavorativa desiderata. Anche perché, oltre a dare più abilità e strumenti operativi per lavorare nel campo di interesse, assicura una conoscenza più ampia del mercato del lavoro.

Uno dei motivi per frequentare un master è l’apprendimento degli aspetti più pratici di una disciplina, come abbiamo detto, e di conseguenza la comprensione delle dinamiche e delle necessità che attraversano l’ambito professionale in cui una data disciplina viene applicata.

  1. La frequenza ai nostri master viene sempre più proposta come formazione a distanza, avvalendosi degli strumenti digitali che assicurano la partecipazione e l’apprendimento, del medesimo livello di quello della formazione tradizionale in presenza.
    Studiare e frequentare un master da casa permette maggiore flessibilità: coniugare lavoro e studio, evitare trasferimenti e pendolarismo, risparmiare tempo e denaro, organizzare l’impegno di studio in qualsiasi momento della giornata.

Ora il punto è: perché frequentare un Master in Orientamento Scolastico e Professionale?

L’orientamento scolastico è un processo di consulenza e supporto volto a favorire il pieno sviluppo della persona in vista della definizione del proprio progetto formativo e occupazionale.

Con orientamento professionale invece, si indicano le attività di supporto e di facilitazione utili alla presa di decisione di un soggetto che si trova a fronteggiare una transizione professionale

Dunque qual è il ruolo dell’orientatore?

L’orientatore non è chi da soluzioni o risposte. Molto spesso è questa l’aspettativa, ma offrire queste promesse è illusorio e, soprattutto, poco “etico”. Il ruolo è quello di aiutare a mettere a fuoco interessi, capacità e attitudini che ogni persona ha, ma che spesso fatica a riconoscere in sé. Il fatto di porsi in un atteggiamento di ascolto non giudicante e reale interesse, permette alla persona di aprirsi e di far emergere aspetti che, se non affrontati, non riuscirebbero a prendere forma. È bello pensare che chi si interfaccia con un orientatore ad hoc esca dagli incontri con più domande di quando è entrato, perché vuol dire che dalle conversazioni sono nati nuovi spunti stimolanti che potrà poi esplorare e approfondire da solo o con l’orientatore negli incontri successivi.

L’orientatore aiuta le persone che devono maturare scelte importanti in momenti di transizione o difficoltà; quindi ad attuare scelte sia sul piano educativo, professionale e relazionale, grazie a un percorso di accompagnamento lungo tutto l’arco della vita, con il loro supporto si possono raggiungere obiettivi professionali.

In ogni intervento di orientamento, lo specialista si avvale di tecniche psicometriche, generalmente vengono utilizzati due tipi di prove:

a.test cognitivi: ossia prove che verificano abilità generali di ragionamento, in altri settori specifici, considerati prerequisiti per l’apprendimento in compiti particolari.

b.test di personalità: prove che valutano tutti gli aspetti non cognitivi del soggetto: caratteristiche di personalità, interessi, motivazione, valori, atteggiamenti verso lo studio o il lavoro, livelli di ansia e sicurezza, autoefficacia, etc.

Per dare un supporto completo alle persone, bisogna possedere delle competenze tecniche e trasversali, utili a far sviluppare un piano di orientamento educativo, professionale e relazione ad hoc durante tutto l’iter, le skills più idonee sono:

– Competenze comunicativo-relazionali con soggetti esterni ed interni all’organizzazione,

– Competenze di lettura del contesto e di progettazione e coordinamento delle attività di orientamento

– Competenze sui processi di analisi dei problemi, di apprendimento, di progettualità individuali

Se anche tu pensi di poter avere queste competenze o hai voglia di svilupparle, e ti senti molto vicino a questo ambito, stai scegliendo il master adatto a te! Per saperne di più clicca qui

 

 

 

 

 

 

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