Gli incentivi occupazionali sono incentivi normativi ed economici per favorire l’assunzione di determinate categorie di lavoratori, e contrastare la disoccupazione.
Diverse sono le tipologie di incentivi che i datori di lavoro possono utilizzare per agevolare le assunzioni, in particolare le principali aree di agevolazione si riferiscono a:
- Apprendistato
- Giovani Under 36
- Incentivo Donne
- Decontribuzione Sud
Apprendistato
L’apprendistato è una tipo di contratto rivolto ai giovani tra i 15 e i 29 anni (a seconda della tipologia), in cui sono previste fasi di insegnamento pratiche e tecniche con il fine di acquisire una qualifica professionale. In base alla tipologia di apprendistato, la durata del contratto di apprendistato va da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 5 anni. Alla sua conclusione subisce la trasformazione in contratto a tempo indeterminato
Giovani Under 36
Per quanto riguarda le assunzioni agevolate dei giovani, gli incentivi si riferiscono alla promozione dell’occupazione giovanile under 36. I contratti possono essere: contratti a tempo indeterminato, trasformazione del contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato, assunzioni a tempo indeterminato a scopo di somministrazione.
Incentivo Donne
Si riferisce ad incentivare l’occupazione stabile per donne lavoratrici in condizioni di svantaggio, ovvero: donne di almeno 50 anni d’età, senza occupazione da più di 12 mesi; Donne (senza limiti di età), che risiedono in regioni ammissibili ai finanziamenti dell’Unione Europea (fondi strutturali), che non hanno un impiego da almeno 6 mesi; Donne (senza limiti di età) che lavorano in settori in cui è presente un’accentuata disparità occupazionale di genere, che non hanno un impiego da almeno 6 mesi; Donne (senza limiti di età), che non hanno un impiego da almeno 24 mesi.
Decontribuzione Sud
Questa agevolazione ha l’obiettivo di tutelare le aree con situazioni di grave difficoltà socioeconomica. Hanno diritto ad un’agevolazione retributiva datori di lavoro privati che hanno sede in Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, che instaurano rapporti di lavoro dipendente.
Gli incentivi occupazionali sopraelencati rappresentano un’importante risorsa per il datore di lavoro e per i lavoratori, in quanto favoriscono l’ingresso in azienda dei dipendenti e consentono di supportare il contrasto alla precarietà.
Come riportato dall’INPS, nel “Focus sulle agevolazioni contributive per le assunzioni e le variazioni contrattuali” (2023), l’incidenza delle assunzioni e variazioni contrattuali attraverso le agevolazioni contributive è passata dal 16% del 2020 al 26% nel 2021, fino al 25% nel 2022.
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