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Luglio 3, 2020

La figura dell’orientatore scolastico/professionale

Il momento di incertezza attuale ha modificato il nostro modo di relazionarci e di lavorare insieme, la diffusione delle connessioni digitali hanno modificato le nostre competenze che quindi vanno rimodellate e integrate. Anche nella vita personale, alcune priorità sono cambiate, facendo emergere nuovi bisogni e nuovi valori da soddisfare.

In questo tempo di confusione emerge la figura dell’orientatore professionale, a supporto dell’individuo, per rimettere insieme priorità e talenti.

Vediamo insieme, le caratteristiche di questa figura professionale

Chi è?
L’Orientatore accompagna giovani e adulti utili nella definizione del proprio progetto formativo e/o professionale e nella gestione di particolari momenti di transizione formativi, professionali o di vita personale: studenti in passaggio da diversi ordini e gradi scolastici, studenti in uscita da percorsi formativi, lavoratori che desiderano cambiare lavoro o fare il punto della propria situazione professionale, persone disoccupate o inoccupate in cerca di occupazione o in reinserimento lavorativo, persone in cerca del proprio progetto di vita. Fornisce assistenza, suggerimenti, e consigli alla persona aiutandola ad individuare le scelte più coerenti con le sue aspirazioni, attitudini, competenze e motivazioni, attraverso attività di: accoglienza, consulenza informativa, colloqui, bilanci di competenze, azioni di formazione orientativa, definizione del progetto personale-professionale, accompagnamento alla ricerca attiva e all’inserimento lavorativo. Ogni percorso orientativo viene definito e condiviso con la persona in relazione alle esigenze individuali e ai vincoli dati dal contesto organizzativo in cui opera l’Orientatore.

Quali norme regolano la professione?
Non vi sono norme specifiche che regolano la professione. Non vi sono albi professionali e/o titoli specifici per accedere alla professione. E’ preferibile la frequenza di un percorso umanistico e/o un percorso di specializzazione sugli strumenti dell’orientatore.
Esistono network e associazioni private di professionisti, ma non è obbligatoria l’adesione per poter lavorare nel settore.
Poiché non esistono norme o leggi specifiche che regolano la professione, non sono richiesti iscrizioni ad albi o periodi minimi di pratica professionale.

Dove lavora l’orientatore? Ambienti e organizzazione
Enti di Formazione
– Erogano servizi relativi alla formazione professionale di primo livello (14 e 18 anni) e post diploma (II livello) utilizzando finanziamenti pubblici. Organizzano attività di formazione continua su domanda di persone e imprese. Erogano servizi di orientamento, tutorato, sostegno, accompagnamento all’inserimento lavorativo per diverse fasce di età.

Università – Attraverso i Job Placement, erogano servizi di orientamento alle scelte formative e alla ricerca del lavoro e attività di tutorato rivolti a studenti e laureati

Centri per l’impiego e servizi per il lavoro – I centri per l’impiego provinciali e i servizi per il lavoro (presenti nei Comuni di maggiori dimensioni) realizzano attività di orientamento professionale finalizzate a favorire l’incontro tra domanda e offerta del lavoro, aiutando chi cerca lavoro a definire la strategia più efficace per valorizzare le loro competenze e ad aumentarne l’occupabilità

Scuole –  di ogni ordine e grado (scuole medie inferiori e superiori) realizzano progetti di orientamento rivolti agli studenti degli ultimi anni finalizzati all’aiuto delle scelte formative/professionali

Società di consulenza – Agenzia per il Lavoro – Agenzie di intermediazione lavoro – Società di Outplacement

Gestiscono, In appalto per conto della pubblica amministrazione locale, servizi di orientamento erogati dai centri per l’impiego, servizi del lavoro dei comuni, “informagiovani” o sportelli di orientamento in generale e/o società di servizi provate che curano attività di outplacement e bilanci per lavoratori interni per progetti finanziati o autofinanziati.

Agenzia per il  lavoro che gestiscono progetti a favore delle politiche del lavoro, anche pubbliche per le quali fornisce counselling orientativo su specifici target di utenza, progetti e/o azioni di Politiche Attive del Lavoro.

Centri di Orientamento – l’orientatore può occupare differenti posizioni ed esercitare ruoli diversi. Può occuparsi di una parte o di tutte le fasi del processo orientativo.

Come si sviluppa la carriera?
La carriera dell’orientatore può svilupparsi all’interno della propria organizzazione attraverso l’aumento del proprio livello di responsabilità, oppure può occuparsi con il passare del tempo di coordinamento e/o formazione di orientatori e della progettazione di interventi di orientamento. Può assumere il ruolo di dirigente del Servizio, attraverso concorsi all’interno delle strutture pubbliche e passaggi di carriera in base alle esperienze realizzate nelle strutture private.

Queste tematiche vengono affrontate nel Master in Orientamento Scolastico e Professionale: in partenza il 7 Novembre. Master Modalità Blending (Aula/Online) – Formula weekend, percorso che ti forma per diventare professonista per l’orientamento scolastico e professionale. In collaborazione con Corium Outplacement di HC.

 

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