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Gennaio 23, 2024

Convegno ASITOR – Il ruolo dell’Orientamento in Italia ad oggi

Il Convegno ASITOR prende parte al convegno annuale sul ruolo dell’orientamento in Italia e in Europa.

Il convegno si è svolto con grande successo a Roma, in presenza, ed ha visto la partecipazione di numerose persone collegate alla diretta Zoom e YouTube.

Un susseguirsi di interventi ha scandito il tempo del convegno. I vari relatori tra orientatori, docenti e professionisti del settore, hanno esposto in modo chiaro e approfondito la limpida immagine di quello che è lo stato attuale dell’orientamento nel contesto italiano. In particolare, ci si è soffermati sui progetti scolastici finanziati dai fondi erogati dal PNRR, che ha stanziato 250 milioni di euro per l’orientamento nelle scuole a cura delle Università.

Nel corso della mattinata, i docenti universitari coinvolti direttamente nei progetti, tra cui il Prof. Ragonzi (Università Federico II), il Prof. Salmieri (Università Tor Vergata), il Prof. Introna (Università Tor Vergata) e la Prof.essa Picciola (Liceo Di Giacomo), hanno testimoniato come tali progetti siano partiti già dallo scorso anno con il massimo entusiasmo. Le scuole e le Università si sono adeguate in poco tempo a quelle che sono le linee guida per lo svolgimento dei progetti, affrontando nel modo migliore le difficoltà del primo anno di start-up progettuale, che ha visto l’implementazione della piattaforma verificarsi a ridosso dell’avvio dei percorsi nelle scuole. Malgrado ciò, il target di scuole e studenti inizialmente previsto è stato raggiunto e in alcuni casi superato.

In vista del secondo anno di finanziamento, ci si è chiesti, rispetto all’anno precedente, quali sono stati i limiti e i punti migliorabili. In particolare, la dottoressa Grimaldi ha posto il focus su una totale mancanza di comunicazione e coordinazione a livello nazionale. In sostanza, è vero che sembrerebbe, almeno dai dati provvisori, che i progetti stiano dando buoni risultati, tuttavia, ogni istituto/università ha lavorato in autonomia creando così disomogeneità nei progetti a seconda del territorio.

Un ulteriore punto portato all’attenzione riguarda il fatto che molti docenti coinvolti nei progetti di orientamento non hanno mai fatto orientamento. Situazione che suscita molti dubbi sull’efficacia di un orientamento di questo tipo, suggerendo, inoltre, che un orientamento ottimale venga svolto esclusivamente da professionisti dell’orientamento.

A quest’ultimo punto, in particolare, sono stati dedicati alcuni interventi importanti, che hanno guardato anche all’Europa, grazie all’intervento della referente nazionale della Rete Europea CareersNet Concetta Fonzo, portando l’attenzione sull’impegno di ASITOR verso gli standard di competenza dei professionisti dell’orientamento e sul futuro della professione.

Per concludere, il convegno, grazie all’impegno messo in campo da ASITOR e da tutti i suoi partner, è stata un’ottima occasione per avviare una condivisione tra professionisti nel settore dell’orientamento sullo stato dell’orientamento nel panorama italiano, dando un quadro dei limiti e una serie di proposte migliorative per il futuro dei progetti di orientamento nelle scuole.

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